Ho chiesto a Sofy cosa le piace di quando i nonni, io o il papà le leggiamo un libro.
La sua risposta è tutta qui, in questa foto: mi piace che ti sto vicino.
Ogni sera leggiamo almeno due libri, uno lo sceglie Sofy, uno Nicky. Di solito chi sceglie il libro si mette nella conca, ovvero in mezzo alle mie gambe, l’altra di fianco, in ogni caso a contatto. Una mano sul piedino, un abbraccio, mano sulla mano, qualsiasi cosa purché vicine. E sapete cos’è una delle cose che faccio ogni tanto per rilassarmi? Toccare l’orecchio di mio marito, proprio come Sofy sta facendo con il nonno in questa foto. Quando ero piccola lo facevo tanto con mio papà. Ed ora eccola li…
Sorrido quando rivedo in lei un pezzo di me.
Quando mi legge i libri papà invece mi piace che sbaglia le parole.
Si, perché visto che leggiamo ogni sera due libri, come potrete immaginare leggiamo anche spesso le stesse storie, così per rendere la cosa più divertente ogni tanto facciamo un gioco: cambiamo i personaggi, gli oggetti o altri particolari. Così Capitan Uncino che ha perso il suo stivale all’improvviso diventa il pirata che ha perso la sua scarpetta di cristallo e il cane che ha rubato il suo stivale diventa un coccodrillo. Sofy adora questo gioco.
E quando ti leggono un libro i nonni? Cos’è che ti piace? La nonna.
Anche in questo caso per quanto può sembrare telegrafica la risposta dice tutto. NONNA. Quanto è potente questa parola? Quanto amore contiene? Quante emozioni, quante immagini, quanti ricordi?
Sono sicura che se ognuno di noi facesse un elenco dei primi pensieri che gli vengono in mente pensando ai nonni con i propri bambini ci sarebbero diversi temi ricorrenti: i vizi ad esempio, i nonni sono i vizi per antonomasia, quelli buoni intendo. Sono quel dolcetto in più, la schiumetta al bar, il giro in bici dopo l’asilo, le polpette al sugo, gli aeroplani con le braccia, le coccole. Sono casa, sono quell’amore immenso e sconfinato che è tutto lì, in quella semplice parola: NONNI.
Ed è proprio ai nonni che ho pensato quando mi hanno detto che il tema della giornata svizzera della lettura ad alta voce che si terrà il 22 maggio quest’anno è la lettura intergenerazionale.
Ho posto quindi la stessa domanda a mia mamma “cosa ti piace del leggere libri a Sofy e Nicky?”. Ecco la sua risposta: "è un momento bello di nonna e nipote, in base alla storia mi piace ascoltare le loro domande, la curiosità e la meraviglia. Leggere a loro le storie fa bene anche a noi, ci rilassa ed è un momento tutto nostro, è pura gioia”.
Perché alla fine amici delle rondini, è di momenti che abbiamo bisogno. Di tanti piccoli momenti di felicità, che, ricordiamocelo, troviamo nelle cose più semplici. Spesso nel semplice stare insieme.
Chiedete ai vostri bimbi cosa gli piace di quando leggete loro un libro, vi stupiranno con le loro risposte, ma soprattutto continuate a leggere, a ritagliarvi quei momenti in cui fermarvi e dimenticarvi di tutto il resto.
Il 22 maggio, leggete anche voi in occasione della giornata svizzera della lettura ad alta voce e partecipate al concorso che mette in palio cinque pacchi regalo contenenti diversi premi tra cui anche libri.
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